LE LEGGENDE: AGILLA E TRASIMENO

06.01.2023

AGILLA E TRASIMENO

Non potevo che iniziare da qui, il luogo dove sono nata per raccontarvi le tante leggende che popolano l'Umbria.

Quella della ninfa Agilla e del principe Trasimeno è una leggenda umbra molto ambienta sulle rive del lago più grande del centro Italia e che ne ha determinato il nome col quale lo conosciamo. E' una storia che conosco fin da bambina e che da' nome anche al gruppo folkloristico che allieta le feste tradizionali non solo a Castiglione del Lago ma che rappresenta questo Comune e l'Umbria ovunque nel mondo.

Si tratta di un racconto d'amore che ha come protagonisti appunto Agilla, ninfa del lago, e il principe Trasimeno, figlio del re etrusco Tirreno. Secondo il mito, Trasimeno era in viaggio nel centro Italia quando si imbatté nel lago. Visto il gran caldo di quel giorno, decise di fare un bagno. Così mentre si rinfrescava nelle acque lacustri lo vide la Agilla che lì viveva e non poté non notare la sua bellezza tanto che decise di incontrarlo. Con il suo canto ammaliante lo attirò quindi al centro del lago, sull'isola Polvese dove lei viveva. Così i due giovani si conobbero e trascorsero insieme del tempo finendo per innamorarsi l'uno dell'altra. Trasimeno chiese la mano della sua amata, ma prima di potersi sposare dovette convincere il padre che, all'inizio, era contrario a quell'unione. Una volta ottenuta la benedizione del re Tirreno i due innamorati poterono finalmente coronare il loro sogno d'amore, ma la felicità degli sposi ebbe breve durata. La leggenda narra infatti che, proprio il giorno successivo alle nozze, Trasimeno che si trovava sulle rive del lago, un po' agitato: un'onda improvvisa lo travolse e il Principe sparì. Invano Agilla lo cercò per giorni e giorni, scandagliando i fondali, le rive e la superficie del grande bacino lacustre. Alla fine, a causa della fatica e del grande dolore, Agilla morì.

Da quel momento, secondo la tradizione, quando il vento sorvola le acque del lago e soffia tra i rami degli alberi che lo circondano, si può sentire un lamento: è il pianto di Agilla, ancora inconsolabile per la perdita del suo amato. E quando le onde agitano le acque solcate da qualche imbarcazione, si racconta che sia ancora la ninfa che cerca Trasimeno e spera si trovi su quella barca.