LE AVVENTURE DEL CERTOSINO TAPINO 3 di Stefania Bocchetta

02.02.2022

LE AVVENTURE DEL CERTOSINO TAPINO 3

Cari amici vi ricordate del certosino tapino? Ebbene dopo le sue disavventure con cervi e capitoni il suo superiore, per evitare QUESTIONI, vedendolo DEPRESSO, lo mandò a riposare nella QUIETE di un monastero solitario. QUI, nella QUIETEZZA di quel luogo santo, il poveretto iniziò a riflettere sugli accadimenti del passato e si convinse che in fondo si era trattato di sventurati QUIPROQUO. Tutto felice per aver raggiungo la QUINTESSENZA della serenità d'animo, chiese al suo superiore di poter tornare alla sua Certosa e così fu. Il buon abate però non era proprio convinto che il povero certosino fosse davvero guarito, perciò quando QUESTI gli chiese di poter riprendere la QUESTUA, pensò bene di affiancargli quattro confratelli. Il QUINTETTO partì alla volta delle case del paese e, bussando di porta in porta, avevano fatto un bel raccolto ma molto pesante, di sicuro le loro bisacce superavano il QUINTALE ed era molto faticoso portarle fino alla certosa, perciò essendo che il giorno dopo si disputava la QUINTANA sulla piazza principale, pensarono che, vista la grande folla, avrebbero potuto vendere la raccolta e ricavarne un gruzzoletto sicuramente più facile da trasportare. Presero QUINDI alloggio in un QUIETO ostello, dove lasciarono in deposito le bisacce per scendere a consumare un pasto frugale, ma mica poi tanto! Tra una saporita amatriciana, un succulento abbacchio alla scottadito, una fritturina di verdure di stagione e una bella fetta di torta di mele, le bisacce presero il "volo". Fu proprio il certosino tapino a salire per primo in camera, ma troppo presto per i ladri, che si erano attardati a frugare per la stanza in cerca di qualche altra cosa da rubare. Il poverino si prese una bella botta sulla testa ma il suo urlo di spavento attirò l'attenzione degli ospiti, ancora intenti alla cena. Per prima cosa chiamarono subito... il dottore direte voi! E no, il QUESTORE perché devo usare parole con la Q mica con la D e il certosino poi si stava già riprendendo, però ci rimase male lo stesso. Ma come, s'era preso una botta in testa e questa qua che scrive si preoccupa delle Q?! Ma che modi sono? Prima i cervi, poi i capitoni, ora la botta in testa e lei pensa alle Q! Ma roba da matti. Oh senti certosino tapino se non ti sta bene QUESTA storia non rifartela con me, non li assegno io i testi ma una tipa che sta in Svizzera. Non ho voglia di QUESTIONARE pure con un personaggio immaginario, per una QUISQUIGLIA del genere quindi, se non stai buono, ti ammollo un'altra botta in testa per farti QUIETARE! Il povero certosino ci rimase decisamente male e quando il questore l'ho invitò a seguirlo in QUESTURA per denunciare l'autrice, lui rispose che era un semplice QUESTUANTE e non un QUERELATORE e con tutte queste Q fece la pace con me.