ISOLA MAGGIORE

03.10.2023

ISOLA MAGGIORE

L'Isola Maggiore è una delle tre isole naturali del lago Trasimeno, in Umbria. Fa parte del Comune di Tuoro e conta circa abitanti; ha una superficie di 24 ettari, racchiusa in un perimetro di 2 km. L'abitato si allunga a partire dal molo, lungo la via Guglielmi, mentre una fitta rete di sentieri percorre la parte interna, attraverso una macchia di ulivi, lecci, pini, cipressi e pioppi, oltre ad altre varietà di piante mediterranee. Deve il suo nome semplicemente al fatto che, delle tre isole presenti sul lago Trasimeno, è quella più popolata, in quanto alla superficie la Polvese è in realtà la più grande. Si hanno notizie dell'isola già a partire dall'817, quando l'imperatore Ludovico il Pio (813-840) concesse al Papa Pasquale I la città di Perugia e il lago Trasimeno, ovviamente isole comprese, poi nel 1117 gli abitanti della Maggiore si posero direttamente sotto la protezione di Perugia. Nel 1211, tornando da Cortona, San Francesco d'Assisi vi si ritirò in solitudine durante la Quaresima: a ricordo del suo passaggio nel 1328 venne costruita una chiesa ed un convento francescano. Nel 1411 l'isola venne occupata da Braccio da Montone che vietò il metodo di pesca detto "tofo". Nel 1578 l'isola raggiunge il massimo storico certificato della sua popolazione: 600 abitanti. Nel 1803 passò sotto la giurisdizione di Castiglione del Lago su disposizione di Papa Pio VII, poi nel 1875 gli abitanti chiesero di passare sotto il comune di Tuoro. Nel 1887 isola Maggiore venne acquistata dalla nobile famiglia dei Guglielmi e vi rimase fino al 1975. Nel 1944 vi trovarono rifugio degli Ebrei che, nonostante i rastrellamenti di nazisti e fascisti alla ricerca di Partigiani, riuscirono a salvarsi rifugiandosi nella fitta boscaglia dell'isola, dove rimasero per tre giorni, poi il parroco Don Ottavio convinse i pescatori a trasportarli fino al vecchio molo di Sant'Arcangelo, sulla terra ferma, dove erano già arrivati gli Inglesi. Oggi Don Ottavio è stato nominato Giusto tra le Nazioni. La pesca è sempre stata la fonte di sussistenza principale degli isolani, oggi surclassata dal turismo. Caratteristica del piccolo borgo è la produzione artigianale del pizzo di'Irlanda, lavorazione di merletto fatta all'uncinetto e introdotta nel 1904 dalla Marchesa Elena Guglielmi che assunse direttamente dall'Irlanda una insegnante che insegnasse alle sue isolane questa arte. E' stato allestito anche un museo del merletto nel quattrocentesco palazzetto delle Opere Pie in via Guglielmi. L'isola è raggiungibile tramite i traghetti in servizio dai moli di Castiglione del Lago, Tuoro e Passignano.

CASTELLO GUGLIELMI

  • Castello Guglielmi risalente al XIV secolo, detto anche castello Isabella, in onore della Marchesa moglie del Senatore Giacinto Guglielmi che lo fece edificare su un preesistente convento francescano annesso alla chiesa. E' in stile neogotico, prendendo ad esempio il Castello di Mirarame a Trieste e la fiabesche dimore di Ludovico II di Baviera. Era dotato di lussuosi e ampi saloni, una galleria espositiva con dipinti, oggetti preziosi e armature soprattutto giapponesi. Era circondato da un vasto parco e un fiorente giardino. Per la sua costruzione il Marchese utilizzò solo ed esclusivamente manodopera isolana così tutti poterono trovare un lavoro retribuito. Inaugurato nel 1891 ha visto il passaggio di nobili romani e fiorentini, nonché le visite delle regine Margherita ed Elena di Savoia. Purtroppo oggi si trova in condizioni di totale abbandono e spogliato degli arredi, non è visitabile. Nel 1904 Elena, figlia di Giacinto e Isabella, introdusse la lavorazione artigianale del merletto d'Irlanda che permise alle donne isolane di imparare un mestiere col quale aiutare le famiglie.


Giacinto Guglielmi
Giacinto Guglielmi
Merletto d'Irlanda a Isola Maggiore
Merletto d'Irlanda a Isola Maggiore

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