FANTASMA di Luigi Lucaioli

03.01.2024

FANTASMA

...capelli alla Bob Marley, ma non per moda, in dieci anni, non li aveva mai tagliati e lavati.

Così come la barba, un intrico, covo per ogni specie di animale, ma lui ci conviveva benissimo:lo tenevano occupato, quando non aveva niente da fare.

Passeggiava tutto il giorno per Trinità dei Monti, non chiedeva elemosina, anzi, se gli davano una moneta, rifiutava. Il suo orgoglio, non glielo permetteva, aveva ancora un briciolo di dignità: tirava avanti alla giornata, offrendo servizi ai negozianti, bar ristoranti.....

Ogni mattina portava fuori i sacchi della spazzatura, e racimolava quanto bastava per un pasto a mezzogiorno; a colazione, la signora Tilde, gli portava una brioche e un cappuccino, che lui consumava stando fuori dal locale, rifiutandosi di sedersi al tavolo. Lei aveva imparato a conoscerlo, si era accorta che con lei non abbassava mai lo sguardo, anzi, la fissava da dietro i sui occhi, di un azzurro cielo, che, malgrado coperti dai capelli e dalla barba, lasciavano intuire, che, sotto quella maschera da barbone, si celava un bell'uomo. Parlandoci, Tilde ebbe la conferma che era anche un uomo intelligente e di profonda cultura ma ogni qualvolta che lei provava a chiedergli chi fosse, da dove venisse, rispondeva: <<Sono solo un fantasma. Il fantasma di me stesso. Puoi chiamarmi nessuno>>

Nessuno avrebbe mai immaginato, che dietro quel volto anonimo, si celasse un ingegnere nucleare.

Aveva abbandonato la sua professione, disgustato dall'uso che le potenze mondiali volevano farne. Quando ne aveva parlato con sua moglie e sua figlia, per poco non era stato sbranato! Abituate come erano al lusso, al superfluo, all'effimero, temevano di dover rinunciare ai loro agi. Disgustato, era uscito di casa, così come si trovava, e aveva cominciato a vagare, fino ad arrivare nel cuore di Roma. Così aveva deciso che, i resti di quelle vestigia, sarebbe stato il suo posto ideale ed ora, frequentando sempre quella zona, Trinità dei Monti, Piazza di Spagna, tutti dicevano di lui:<<Non è nessuno, è'un fantasma>> intanto Tilde cominciava a nutrire sempre più interesse per lui: voleva capire se fosse dovuto solo a curiosità o c'era qualcosa che la affascinava.

L.L.

Foligno 12/06/2013