ALLERONA

ALLERONA

Allerona è un borgo di origine antichissima, posizionato su una collina a 472 s.l.m., che fa parte della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana. Il suo nome deriverebbe dal Lerona o Vallerona, nome dialettale del corbezzolo, lerone in dialetto umbro, prodotto in gran quantità dai boschi dei dintorni. I primi insediamenti risalirebbero agli Etruschi, documentazione certa testimonia l'esistenza del vicus antico di Verona, di origine romana o preromana, incendiato dai Barbari. Della civiltà romana restano tracce sull'antica via Cassia, o via Traiana Nova, come le tracce del selciato e due colonne miliari. Intorno all'anno 1000 venne edificato il nuovo castello, che entrò sotto il dominio di Orvieto, diventandone baluardo importante, sotto il governo delle famiglie Monaldeschi e Filippeschi, soprattutto contro Chiusi. Durante la sua discesa in Italia, Carlo VII, ne 1494 e il 1495, giunse sotto la Rupe di Orvieto e non ottenendo il permesso di passare e nemmeno i viveri per il suo esercito, decise di saccheggiare e distruggere il territorio, compreso il castello di Allerona, che venne ricostruito in fretta, tanto che già nel 1585 il borgo era organizzato con un proprio Statuto, avendo in questo anno raggiunto l'autonomia comunale. Successivamente passò sotto l'egemonia dello Stato Pontificio. Durante la Repubblica romana venne unita al Cantone di Orvieto, poi con il ritorno di Papa Pio VII, al Circondario di Orvieto, Delegazione di Viterbo. Durante l'era napoleonica fece parte del Dipartimento del Trasimeno; con la Restaurazione tornò a far parte del Distretto di Orvieto, Delegazione di Viterbo. A Settembre del 1860 venne occupata dai Cacciatori del Tevere del Capitano garibaldino Luigi Masi e annessa al Regno d'Italia. Nel 1927 con l'istituzione della provincia di Terni, venne inserita tra i suoi Comuni.

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