ALLA MIA TERRA di Stefania
ALLA MIA TERRA
Ai tuoi lidi lacustri
vola ramingo il pensiero,
rievoca ricordi di un'età
che non c'è più,
quando lo sgambettar
per le tue sassose vie
mi era ancor lieto.
Rivedo i verdi pendii
e le vette modeste,
le dorate messi rigogliose,
le viti di bianco
o rosso vestite,
i girasoli
dalle bionde corolle
reclinate su steli flessuosi.
Tutto sembra
immutato nel tempo,
eppur non è così.
E la mente risale
ancor più indietro,
a quei capelli bianchi
che or non ci son più,
ma sì caro è il loro ricordo,
che il cor piange ancora.
Li rivedo
nell'abito della festa
schernir le giovani fanciulle,
i timidi volti arrossati
dai primi palpiti d'amor.
Vedo i corpi chini
a tracciar profondi solchi,
le danzanti braccia
spargenti feconde sementi,
sudor di saggi contadini
nel viver quotidiano.
Ma il miraggio
di quel tempo
è già svanito
ed ancor più forte
è il desio.
Lieto mi è il restar
tra i profumi, i colori,
ed il tuo silenzio.
Sereno il mio riposar
su quel colle,
fra gli annosi cipressi
ed il vento
che spazza la bruma
dall'orizzonte.