ADELAIDE DI BORGOGNA: quando le donne fanno la Storia
Adelaide di Borgogna
Nasce in Borgogna tra il 931-932. Moglie, madre e nonna di tre imperatori, Adelaide di Borgogna è una figura di primo piano nella storia europea del X secolo. La sua azione pubblica si intreccia continuamente con la dedizione ai propri congiunti, al punto che il suo percorso storico non può essere fatto senza tener conto delle sue vicende personali e familiari.
Adelaide era figlia di Rodolfo, re di Borgogna, una delle entità geopolitiche nate dalla frammentazione dell'impero di Carlo Magno, su un territorio che oggi si estende tra la Francia e la Svizzera. L'intelligenza, ma anche una particolare attenzione verso i poveri e i diseredati e l'impegno a condurre una vita cristiana, erano i tratti caratteriali che la contraddistinguevano. A 15 anni sposò Lotario, figlio di Ugo, re d'Italia, e per questo motivo è ricordata anche come Adelaide d'Italia. Anche il padre di Adelaide era stato in precedenza re d'Italia e il matrimonio era parte di un accordo tra le due famiglie per assicurare stabilità al regno. Il destino sembrava quindi riservare per lei un futuro da regina. Ma il matrimonio durò meno di tre anni: nel 950, dopo la nascita di una figlia (Emma) e dopo essere succeduto al padre, Lotario morì, probabilmente avvelenato. I sospetti ricaddero su Berengario, marchese d'Ivrea, un nobile che ambiva alla corona italiana. Adelaide era figlia del penultimo re d'Italia e vedova dell'ultimo, e ragioni di diritto dinastico in vigore al suo tempo l'aveano destinata ad essere erede, a meno di 18 anni, del regno. Berengario, per dare legittimità alle sue pretese, arrivò a imporre ad Adelaide il matrimonio con il proprio figlio. Al rifiuto di lei, Berengario la fece rapire ed imprigionare. Le fonti sono ricche di dettagli e parlano di maltrattamenti inferti alla povera Adelaide dalla stessa moglie di Berengario, allo scopo di indurla ad acconsentire al matrimonio con il figlio. La prigionia venne interrotta da una fuga provvidenziale che le permise, dopo ulteriori penose privazioni, di trovare rifugio presso il conte di Canossa. Qui venne però raggiunta e assediata da Berengario. A questo punto della storia entrò in scena Ottone di Sassonia, da poco incoronato re di Germania. La corona tedesca, avuta ad Acquisgrana, capitale di Carlo Magno, portò con sé l'aspirazione a un dominio più ampio: il titolo imperiale ma anche la corona italiana, che ne era un po' la premessa. Ottone era vedovo della prima moglie e conosceva Adelaide per via di una lontana parentela tra le due famiglie. Naturale che anche nella mente di Ottone si facesse strada l'idea del matrimonio. Ottone scese in Italia e sconfisse Berengario; Adelaide venne liberata e lo raggiunse a Pavia, dove venne celebrato il matrimonio e dove il marito venne incoronato re d'Italia - lei regina lo era già. Dopo il nuovo matrimonio il figlio primogenito (Liudolfo) che Ottone aveva avuto dalla prima moglie intuì che nella successione sarebbero stati privilegiati i figli di Adelaide. La ribellione che ne seguì si estese ad altri nobili tedeschi e per Ottone saranno necessari diversi anni di permanenza in Germania per superare questa crisi. Il viaggio a Roma per l'incoronazione in San Pietro avverrà infatti solo nel 962 e riguardò non solo Ottone ma anche Adelaide che diventò pertanto "imperatrice": un ruolo ed una dignità istituzionali attribuiti per la prima volta in Occidente ad una donna. Per la coppia imperiale seguirono diversi anni di permanenza in Italia, anche al Sud, dove Ottone era impegnato nel tentativo di estendere il suo dominio.
Nel 973 Ottone morì e salì al trono il figlio Ottone II. Nei primi anni del suo regno Adelaide ebbe una grande influenza sul figlio e non poteva essere diversamente, per la grande esperienza accumulata nel corso della sua vita, ma anche per le relazioni familiari che lei aveva intrattenuto con gli altri regnanti europei: Emma, la figlia di Adelaide nata dal primo matrimonio, era diventata regina di Francia e il fratello era re di Borgogna. I rapporti con il figlio tuttavia si incrinarono, anche a causa della moglie di lui, Teofano, colta principessa bizantina, portatrice in Occidente di una sensibilità "greca" che influenzerà fortemente l'arte occidentale. Nel 978 Adelaide venne allontanata e trovò rifugio dal fratello in Borgogna. La riconciliazione con il figlio, ottenuta tramite la mediazione del fratello, arrivò nel 983. Ma proprio in quell'anno, quando Adelaide poté tornare a corte, Ottone II, a soli 28 anni, morì. Il titolo imperiale passò al figlio di Ottone II, che aveva solo tre anni. Adelaide si trovò nuovamente nella situazione di esercitare, con il nipote Ottone III, una reggenza sull'impero. Ma di nuovo si riaprì lo scontro con la nuora, che allontanò Adelaide. Nel 991 Teofano morì e Adelaide poté ritornare dal nipote. Con lui rimase sino al 995, quando Ottone III venne lasciato solo alla guida dell'impero. Adelaide si ritirò, per dedicare gli ultimi anni della sua vita alla cura degli interessi religiosi e in particolare di alcune sedi monastiche che le stavano a cuore. Nel corso della sua vita fu vicina a Cluny e beneficiò particolarmente il monastero di San Salvatore a Pavia. A Seltz, oggi in Alsazia, proprio in un monastero da lei fondato, il 16 dicembre del 999 Adelaide morì. Il nipote Ottone III le sopravvisse di pochi anni. La loro morte aprì un nuovo periodo di instabilità e di divisione tra i due regni dell'impero, ma solo temporaneamente. Quella volontà di unione che spesso si incontra nella storia medievale europea e della quale Adelaide sembra una personificazione, verrà ripresa nei secoli successivi ed estesa ad altri regni, tra cui la stessa Borgogna. Adelaide, come pochi altri, conferisce una dimensione europea alla storia medievale di diversi paesi.
Un secolo circa dopo la sua morte, Adelaide di Borgogna venne canonizzata da Papa Urbano II; la sua festa ricorre, assieme a quella di altri santi, il 16 dicembre. È ricordata nell'omonima opera lirica di Gioacchino Rossini e in un quadro di Francesco Hayez è raffigurata a Pavia nel momento della riconciliazione con il figlio Ottone II.